Fotoaging cutaneo: cos’è il fotoinvecchiamento? Ecco cosa sapere

Anche quando l’estate sta ormai volgendo al termine possiamo continuare a goderci l’abbronzatura. Eppure, oltre alla tintarella, guardandoci allo specchio non è raro notare alcune piccole rughe che non ricordavamo di avere a giugno. Potrebbero esserci magari anche delle odiose macchie scure. In questo caso si tratta delle conseguenze dei processi legati al fotoaging (o photoaging, traducibile come fotoinvecchiamento), che sono innescati e aggravati, tra le altre cose, dalla sovraesposizione al sole.

È infatti scientificamente provato che una prolungata esposizione solare può provocare diversi disturbi, tra i quali l’invecchiamento prematuro della pelle. Questo si manifesta attraverso rughe, perdita di elasticità del viso e macchie

Per prevenire il fotoaging e contrastare i danni provocati dai raggi ultravioletti è oggi possibile intervenire. Grazie ai progressi compiuti nell’ambito della chirurgia dermatologica, della dermatologia e dei programmi di chirurgia laser, sono stati sviluppati peeling chimici, farmaci topici e laser.

Che cosa è il fotoaging?

I raggi del sole possono mettere a dura prova la nostra pelle invecchiandola prematuramente. I dermatologi si riferiscono al danno che il sole produce sulla pelle usando nomi diversi: fotoaging, fotoinvecchiamento e fotodanneggiamentoIl fotoaging cutaneo si verifica quando i raggi ultravioletti (UV) colpiscono la pelle non protetta dalla crema solare, causando alterazioni del DNA a livello cellulare. Poiché il fotodanneggiamento si concretizza negli strati più profondi della pelle, cioè nel derma, possono essere necessari anni prima che il danno venga in superficie e diventi visibile. 

Nel breve termine questo può significare lottare con una brutta scottatura. Ma anche se non siamo in presenza di un’ustione, bisogna comunque prestare la massima cura e prevenzione per preservare il benessere della nostra pelle: potrebbero comunque esserci conseguenze a lungo termine che nei casi più gravi possono portare a forme cancerogene – non immediatamente riconoscibili, come abbiamo detto, perché riguardano gli strati più profondi della pelle

Anche se la salute della pelle non è solamente una questione che riguarda il nostro aspetto fisico, tra i problemi estetici che potremmo avere nel caso di fotoinvecchiamento, i più frequenti sono: macchie scure, rughe, capillari rotti e struttura della pelle irregolare. Proviamo ad approfondire.

Quali sono i segni del fotoaging?

A differenza del normale invecchiamento cronologico, che è dovuto all’età e alla genetica, il fotoaging si verifica quando la luce ultravioletta del sole o dei lettini abbronzanti danneggia in modo permanente la struttura della pelle. Per vedere la differenza tra invecchiamento cronologico e fotoinvecchiamento, basta confrontare la pelle di un’area del corpo non esposta al sole con la pelle del viso.

I primi segni di fotodanneggiamento compaiono tra gli anni dell’adolescenza e i primi vent’anni e includono i seguenti sintomi:

  • rughe, anche estese e profonde
  • alterazioni della pigmentazione come macchie senili, macchie epatiche (lentiggini solari) e lentiggini
  • perdita di tono ed elasticità della pelle
  • assottigliamento del derma
  • secchezza della pelle
  • texture della pelle ruvida e irregolare
  • capillari rotti, di solito intorno al naso e sul torace
  • rossore e macchie.

Focus sulle macchie solari: lentigo e melasma

Le macchie solari sono sicuramente tra i più diffusi e odiati sintomi del fotoaging cutaneo. Provocate spesso dagli effetti dei raggi del sole, si possono distinguere in due tipologie: le lentigo solari o senili, e i melasma.

  1. Le lentigo solari o senili sono piccole macchie scure dalla forma tondeggiante che generalmente si presentano dopo i 40 anni soprattutto su alcune zone del viso, delle mani e del decolleté, ma anche su quelle aree del corpo che nel corso degli anni sono state maggiormente esposte al sole.
  2. Il melasma (anche detto cloasma) compare solitamente su fronte, labbro superiore e zigomi. È una tipologia di macchia solare di colore bruno che si manifesta con una forma irregolare, di solito nelle donne tra i 30 e i 40 anni, ma potrebbe comparire anche in seguito all’assunzione della pillola anticoncezionale o in occasione di una gravidanza.

Quali sono le cause del fotoaging?

Le cause del fotoinvecchiamento cutaneo sono da ricercare nelle radiazioni ultraviolette. Sia che provengano dal sole o dalle lampade abbronzanti, esse aumentano lo stress ossidativo, che viene accentuato dall’inquinamento e peggiorato dal fumo.

Con l’aumento dei processi ossidativi e una maggiore instabilità delle cellule della cute si creano in ultimo le condizioni per il verificarsi di danni anche molto seri alla struttura della pelle. 

Le modificazioni delle cellule dovute alla sovraesposizione al sole conducono a una generale instabilità nel processo di ricambio degli strati connettivi, alterando il fisiologico stato di equilibrio della pelle e determinando un malfunzionamento nei meccanismi di produzione di collagene e di sostituzione delle fibre connettive danneggiate.

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