Dieta anti invecchiamento. Come mantenere il corpo e la pelle giovani

Ogni volta che scegliamo di bere tanta acqua e di consumare cibi ricchi di antiossidanti, nutrienti essenziali e grassi “buoni”, il nostro corpo sentitamente ringrazia. In questo modo manteniamo un aspetto giovane e, di conseguenza, favoriamo la nostra bellezza. Stiamo parlando ovviamente della dieta anti invecchiamento e dei suoi benefici.

A trarne giovamento per prima è la pelle, che è infatti un organo estremamente ricettivo rispetto ai cambiamenti dell’organismo ed è in grado di darci segnali importanti che riguardano il benessere e la salute. È anche il parametro più evidente per capire lo stato di giovinezza del nostro corpo.

Imparare a dare la giusta importanza a questi segnali è il primo passo per mantenere un aspetto giovane e fresco. Non solo: può risultare utile anche per capire quando è arrivato il momento di cambiare dieta per assumere un diverso regime alimentare che comprenda una nutrizione più sana ed equilibrata.

Non deve stupire, quindi, se attorno al mondo delle diete c’è una grande attenzione, a volte sbagliata o perfino eccessiva. In questo articolo cerchiamo di capire il vero significato della dieta antiage e della sua importanza per il nostro organismo.

CIBO E BENESSERE: LA DIETA ANTI INVECCHIAMENTO NON É PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA 

In passato la dieta era intesa in un senso riduttivo come un sistema per acquistare o recuperare la forma fisica. In questi ultimi anni, invece, il discorso sulla bellezza dei corpi si è evoluto spostandosi da un piano puramente estetico. Ora il tema è più ampio e coinvolge anche il concetto di benessere psicologico e di consapevolezza di sé.

Oggi, infatti, si parla di nutrizione in termini molto diversi, più rispettosi della situazione psicofisica di ogni persona

La conferma di una nuova filosofia applicata alla nutrizione arriva non solo dai numerosi studi in campo medico, ma anche dall’esempio dello stile di vita di celebrities del calibro di Gwyneth Paltrow, Beyoncè o Angelina Jolie

Vediamo in che modo la dieta anti invecchiamento si è radicalmente trasformata.

LE NUOVE REGOLE DELL’ANTI AGING: DA UMBERTO VERONESI ALLE DIETE DELLE STAR

Da anni la ricerca sostiene la necessità di rivedere la composizione dei nostri schemi alimentari, sia per quanto riguarda la varietà e la qualità degli alimenti, sia la loro quantità. 

Ne è un esempio il regime di restrizione calorica promosso dalla Fondazione Umberto Veronesi, che si basa sul funzionamento di un particolare meccanismo cellulare l’autofagia – in grado di eliminare e riciclare molte componenti all’interno del nostro corpo. Risiederebbe proprio qui, secondo lo scienziato Guido Kroemer, il segreto della longevità.

La Fondazione Umberto Veronesi riconosce inoltre gli effetti benefici della cosiddetta dieta del digiuno, conosciuta anche come dieta mima digiuno che

“Prevede l’assunzione controllata di proteine, carboidrati e grassi, per una riduzione calorica complessiva compresa tra il 34 e il 54 per cento rispetto all’apporto canonico”

Si tratta di un regime alimentare seguito da molti vip, italiani e internazionali, ma che non sempre può essere praticato. Per questo, è meglio prima ascoltare il parere di un medico nutrizionista ed evitare il fai-da-te.

Vediamo ora quali sono le diete antiage più amate dalle star andando a scoprire, per ogni caso, quali sono i cibi anti invecchiamento che mantengono giovane la pelle.

LA DIETA ANTI INVECCHIAMENTO DELLE STAR

Il digiuno intermittente di Jennifer Aniston

Tra le celebrities che hanno scelto il digiuno intermittente c’è Jennifer Aniston. Seguendo la dieta anti invecchiamento, la bellissima attrice di Friends evita di consumare cibi solidi per 16 ore – saltando quindi la colazione – per poi iniziare la giornata con un succo di sedano. Nelle ore successive per lei sono previsti grassi “sani”, come quelli contenuti nell’avocado o nel salmone, carboidrati, proteine e verdure.

Il programma Clean di Gwyneth Paltrow

Gwyneth Paltrow, invece, è conosciuta come la regina della vita sana. Due o tre volte l’anno si “disintossica” con il programma Clean sviluppato dal cardiologo Alejandro Junger. Si tratta di un programma che elimina molti alimenti tra cui glutine, latticini, uova, zucchero, alcool e prevede il consumo di due pasti al giorno in forma liquida – come ad esempio succhi, frullati o zuppe – per 21 giorni consecutivi.

La dieta Paleo di Jessica Biel

È la dieta “caveman” (cioè dell’uomo delle caverne) quella che è seguita da Jessica Biel: un programma alimentare rigoroso in cui non c’è posto per cereali, latticini o legumi. Via libera invece a pesce fresco e carne magra come pollo e verdure.

I 22 giorni vegani di Beyoncè

Celeberrima, anche perché immortalata da Netflix in un recente documentario, è la sfida vegana affrontata per 22 giorni da Beyoncé Knowles e Jay Z. Il loro è un programma d’urto che elimina qualsiasi alimento di origine animale e che la stessa cantante ha modificato sostanzialmente nella fase del mantenimento, introducendo in modo graduale alcuni cibi esclusi nella prima fase “brucia-grassi”.

La dieta anti invecchiamento Atkins di Kim Kardashian

Kim Kardashian ha perso circa 25 chili negli 11 mesi precedenti il suo matrimonio grazie a alla dieta Atkins, che si struttura in tre pasti regolari e due spuntini. Possono essere consumati esclusivamente cibi ricchi di proteine ad alto contenuto di grassi sani come avocado e noci, nonché uova, frutta e verdura fresca e formaggio magro (i carboidrati non sono consentiti). 

La dieta dei grani antichi di Angelina Jolie

Per mantenere alti i suoi livelli di energia, Angelina Jolie fa regolarmente degli spuntini spezza-fame e aggiunge alla sua dieta cereali antichi come quinoa, semi di chia, miglio, farro e grano saraceno. Sarà questo il segreto per avere una pelle luminosa e capelli lucenti? 

C’è una costante comune a tutte le diete di cui parliamo in questo articolo: ciascuna di esse deve essere sempre svolta dietro il parere e sotto l’osservazione di specialisti. Attenzione allora ai regimi alimentari autoimposti che possono finire per causare più danno che beneficio.

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