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Il botulino offre ormai soluzioni sia per la medicina estetica che per la correzione di problemi funzionali. In questo articolo scopriamo alcuni degli utilizzi per la tossina botulinica, quali trattamenti e quali benefici possiamo raccogliere.
Cos’è la tossina botulinica: una definizione
La tossina botulinica è una neurotossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum.
Ci sono due tipologie di tossina botulinica: il tipo A e il tipo B. Se la prima è utilizzata per lo più nella medicina estetica, è possibile fare ricorso alla tipologia B per contrastare diversi disturbi e patologie. Entrambi i tipi di tossina botulinica agiscono sulle terminazioni nervose della nostra muscolatura, nello specifico sull’acetilcolina, un neurotrasmettitore.
Vediamo 4 tra i tanti usi della tossina botulinica nella ricerca di salute e ringiovanimento allo stesso tempo.
Correzione del massetere: lo stress e il viso
Ricerche ed esperti ci dicono ogni giorno quanto lo stress abbia diversi, spiacevoli (se non gravi) effetti sulla nostra salute e immagine. L’ipertrofia del massetere è uno di questi.
Questo problema funzionale consiste in un eccessivo sviluppo del muscolo masticatorio (il massetere, situato ai lati della mascella) che va a causare un allargamento mandibolare. A volte questo sviluppo è dovuto alla conformazione congenita della mascella, in altri casi è dovuto ad atteggiamenti causati da una povera gestione dello stress, come ad esempio:
- Bruxismo (involontario serramento dentale);
- Eccessivo uso di gomme da masticare;
- Tic muscolari e contrazione dei muscoli della masticazione;
Ciò porta conseguenze come mal di testa, disturbo del riposo, dolore durante la masticazione, indolenzimento della zona mandibolare e altri, portando a un effetto domino di malessere e ripercussioni sulla vita di tutti i giorni.
Una delle soluzioni più efficaci? Le infiltrazioni di botulino: molto meno invasive della chirurgia e utilizzate per rilassare i muscoli mandibolari. In grado di agire sul disturbo senza nuocere in alcun modo alla capacità di masticazione. Con la tecnica delle micro – iniezioni intramuscolari di Botox con un ago sottile, in maniera indolore e ideale si può risolvere il problema.
Iperidrosi: regolare la sudorazione
La sudorazione è una parte naturale e fisiologica del nostro corpo, i problemi possono insorgere quando diventa eccessiva. In questo caso le ghiandole sudoripare rilasciano sudore in eccesso. Diventa necessario agire per regolarne la produzione.
Anche qui, la tossina botulinica può giocare un ruolo importante per contrastare questo fenomeno che prende il nome di iperidrosi. Chiariamo immediatamente che non si tratta di una malattia, quanto di un fastidio. Tuttavia, un fastidio potenzialmente in grado di portare ripercussioni psicologiche di spessore sulla sfera emotiva della persona.
Attraverso l’uso del botulino si possono trattare le zone del corpo più colpite dall’iperidrosi:
- Ascelle
- Palmo delle mani
- Pianta dei piedi
- Torace
- Schiena
- Guance
- Fronte
- Labbro superiore
Il classico: ridurre le rughe d’espressione
Continuiamo invece con un utilizzo più diffuso della tossina botulinica: il ringiovanimento del volto.
Ci sono zone del nostro viso che manteniamo in contrazione costantemente. Sia per abitudine del muscolo, espressioni frequenti ma anche stress (la famosa fronte corrugata ad esempio). Col trattamento botox e delle iniezioni controllate a livello muscolare siamo in grado di correggere le rughe profonde espressive (glabellari, frontali-laterali, frontali centrali e ptosi palpebrale) e a prevenire la progressione. Gli usi sono molteplici dal risollevamento delle palpebre, al minimizzare le zampe di gallina. Consigliato l’utilizzo nella zona terzo medio superiore in particolare:
- Sopracciglia
- Fronte
- Procero-glabellare ( parte superiore del naso)
- Occhi
Il risultato di questo utilizzo (indolore e veloce) del botulino, è un volto dalla pelle liscia, tonica e un viso riposato e ringiovanito.
Strabismo
Un altro uso per la tossina botulinica rappresenta un’opzione di trattamento per lo strabismo: il difetto di convergenza degli assi visivi dei due occhi.
La nostra neurotossina in questo caso, iniettata in uno dei muscoli responsabili del movimento anomalo dell’occhio, lo indebolisce permettendo così il riallineamento degli occhi.
Il risultato di questo utilizzo della tossina botulinica dura in media tre mesi. Dopo questo lasso di tempo gli occhi potrebbero rimanere in posizione, se ciò non dovesse accadere sarà necessario richiedere un ulteriore trattamento.
Conclusioni: effetti collaterali e benefici
Possiamo dire con certezza che la tossina botulinica sia in grado di rispondere a diverse necessità sia estetiche che di salute. Le tecniche di cui abbiamo parlato in questo articolo sono veloci e indolori, specialmente rispetto a interventi chirurgici invasivi. Gli effetti collaterali poi, se presenti, sono minimi e temporanei, sparendo nel giro di qualche giorno.
La tossina botulinica si sta rivelando una grande alleata per il benessere e l’armonia della persona. Per avere ancora più informazioni scoprite i trattamenti Biosmed o contattateci per informazioni, siamo a vostra disposizione.
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