Il filler glutei è un trattamento estetico che negli ultimi anni ha guadagnato sempre più popolarità, soprattutto tra chi desidera migliorare la forma e il volume dei propri glutei senza ricorrere alla chirurgia. Grazie a questa procedura non invasiva (a differenza della gluteoplastica), è possibile ottenere un effetto di riempimento e sollevamento, migliorando il profilo del corpo in modo naturale e armonioso, imitando la forma dei glutei rifatti. Tuttavia, come ogni trattamento estetico, il filler per glutei ha delle controindicazioni da considerare, e ci sono anche alternative valide che potrebbero meglio adattarsi alle esigenze individuali.
Cos’è il filler glutei e come funziona
Il filler glutei è un trattamento che prevede l’iniezione di sostanze biocompatibili, come l’acido ialuronico o altre formulazioni specifiche, direttamente nei tessuti dei glutei. L’obiettivo è aumentare il volume, migliorare la forma e sollevare i glutei, ottenendo un effetto di riempimento immediato. Questa procedura è meno invasiva rispetto agli interventi chirurgici tradizionali, come il lifting o l’impianto di protesi, e offre risultati naturali con un tempo di recupero ridotto. Le sedute durano generalmente da 30 a 60 minuti e, sebbene i risultati siano immediatamente visibili, possono durare da 12 a 24 mesi, a seconda del tipo di filler utilizzato e delle caratteristiche individuali del paziente. È da notare che abitudini come fumo o alcool velocizzano la scomparsa dei risultati.
Le Controindicazioni del filler glutei
Nonostante i vantaggi, il filler glutei presenta alcune controindicazioni che devono essere attentamente valutate prima di sottoporsi al trattamento. Persone con malattie autoimmuni, infezioni attive, o allergie ai componenti del filler non sono candidate ideali per questa procedura. Inoltre, il filler glutei potrebbe non essere indicato per chi cerca un cambiamento drastico o ha aspettative irrealistiche, poiché i risultati, pur migliorando l’aspetto dei glutei, sono comunque limitati in termini di volume rispetto ad altre soluzioni chirurgiche. È essenziale consultare un medico specializzato per una valutazione accurata, che includa l’analisi della storia medica e la discussione delle aspettative del paziente, per evitare complicazioni e garantire un risultato soddisfacente.
Alternative al filler glutei: trattamenti non invasivi
Per chi preferisce evitare l’uso di filler o cerca opzioni alternative, esistono trattamenti non invasivi che possono offrire risultati simili o anche migliori in termini di efficacia.
Radiofrequenza
La Radiofrequenza è una tecnologia che utilizza onde elettromagnetiche per riscaldare i tessuti sottocutanei. Questo calore stimola la produzione di collagene e migliora la tonicità e la compattezza della pelle. Questo trattamento può contribuire a un effetto lifting dei glutei, rendendoli più sodi e tonici.
Medisculpt
Un’altra valida alternativa è il Medisculpt. Questo trattamento che rimodella la composizione corporea attraverso la contrazione delle fibre muscolari grazie a impulsi elettromagnetici. Provocando così una diminuzione della massa grassa e miglioramento del tono muscolare. Queste opzioni non invasive offrono risultati progressivi, richiedendo più sedute, ma sono ideali per chi desidera migliorare l’aspetto dei glutei senza interventi invasivi.
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