Il cortisolo è un ormone fondamentale per il nostro organismo, spesso associato alla risposta allo stress (da qui conosciuto anche come “l’ormone dello stress”). Prodotto dalle ghiandole surrenali, il cortisolo svolge un ruolo cruciale in diverse funzioni fisiologiche. Tuttavia, i suoi livelli nel sangue possono variare significativamente, influenzando la salute in modo positivo o negativo a seconda che siano normali, troppo alti o troppo bassi. Esploriamo di seguito il ruolo del cortisolo, i suoi valori consigliati e le possibili conseguenze di un suo squilibrio.
Cos’è il cortisolo?
Il cortisolo è un ormone steroideo prodotto dalla corteccia delle ghiandole surrenali, situate sopra i reni. Spesso denominato “l’ormone dello stress“, viene rilasciato in risposta a situazioni di pericolo o tensione, come parte della risposta “lotta o fuga” del corpo. Tuttavia, il cortisolo ha anche altre funzioni essenziali, come regolare il metabolismo, influenzare il sistema immunitario, la risposta infiammatoria e contribuire alla regolazione della pressione sanguigna.
A cosa serve e quali sono i valori consigliati di cortisolo?
Il cortisolo svolge un ruolo vitale in diverse funzioni corporee. Esso aiuta a mantenere i livelli di zucchero nel sangue, contribuisce alla gestione delle infiammazioni e regola il metabolismo di carboidrati, grassi e proteine. I livelli di cortisolo seguono un ritmo circadiano, cioè variano durante la giornata: sono più alti al mattino per favorire il risveglio e calano progressivamente durante il giorno. I valori normali di cortisolo nel sangue al mattino variano tipicamente tra 6 e 23 microgrammi per decilitro (mcg/dL), mentre nel pomeriggio e alla sera i livelli si abbassano a circa 3-10 mcg/dL.
Quali sono le conseguenze di livelli alti di cortisolo?
Livelli eccessivamente alti di cortisolo possono avere numerosi effetti negativi sulla salute. Tra le conseguenze più comuni ci sono l’aumento di peso, soprattutto nella zona addominale, l’indebolimento del sistema immunitario, problemi digestivi, e alterazioni dell’umore come ansia e depressione. In casi estremi, livelli cronici di cortisolo elevato possono portare a sindrome di Cushing, una condizione grave che richiede intervento medico. Per gestire e ridurre i livelli di cortisolo, oltre alle terapie farmacologiche, l’ideale sarebbe integrare nella propria routine pratiche di rilassamento e benessere come yoga, massaggi o trattamenti che possono contribuire a ridurre lo stress e migliorare il benessere generale. Ad esempio, la Carbossiterapia Corpo.
Carbossiterapia Corpo
Oltre a essere un trattamento non invasivo e indolore, la Carbossiterapia migliora la circolazione sanguigna e contrasta i processi infiammatori, produce un’azione lipolitica e contribuisce a un’ottimale ossigenazione dei tessuti. Inoltre combatte gli inestetismi della cellulite, contrasta il rilassamento e l’invecchiamento della pelle, drena i liquidi in eccesso e favorisce lo smaltimento delle tossine.
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