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Per combattere cellulite e adiposità localizzate, i professionisti qualificati consigliano le tecnologie più avanzate. Vediamo quali sono e i benefici dell’attività intensiva degli elettromedicali e degli infiltrativi.
Uno stile di vita sano basta a eliminare la cellulite?
Diminuire il grasso con uno stile di vita sano significa avere un’equilibrata alimentazione e fare una costante attività fisica. Un workout prolungato è il metodo più efficace perché il corpo ricava energia dall’utilizzo di glucosio. Una bella sessione in palestra o all’aperto, lo induce a richiedere l’accesso alle riserve di acidi grassi preservati nello strato adiposo.
Quindi, innanzitutto, è bene mantenere un basso indice glicemico. Se è vero che le esigenze nutritive sono diverse da persona a persona a seconda del profilo psicofisico, è anche vero che ci sono delle regole generali. Ad esempio è buona norma diminuire – se non togliere del tutto – il sale, in quanto favorisce la ritenzione idrica. In tal caso, si parla di alimentazione iposodica.
Per eliminare la cellulite, è necessario capire in primis cosa la provoca. Una prima causa potrebbe essere un disturbo della microcircolazione. E ancora: ristagno dei liquidi, fibrosi dei tessuti, adipociti gonfi e linfa che non riesce a espellere le tossine. Una volta compreso il motivo, possiamo passare alle soluzioni.
Il trattamento lipolitico: intralipoterapia
La lipolisi è il processo chimico di degradazione e scissione del grasso. È uno dei fenomeni più importanti nell’idrolisi delle molecole adipose. Permette la scomposizione dei trigliceridi che così possono entrare o uscire dalle cellule.
L’intralipoterapia è un trattamento a base di acido ialuronico e peptidi biomimetici, indicato specificatamente per l’accumulo di adipe sottostante. Favorisce la lipolisi e porta all’eliminazione degli adipociti. Inoltre, inibisce la formazione di nuovo grasso, la lipogenesi. La pelle risulta quindi più tonica e compatta perché agisce anche sulle fibre di collagene.
La mesoterapia per ridurre la cellulite e le adiposità localizzate
Oltre a meccanismi di attivazione interna, la lipolisi può essere attivata attraverso trattamenti lipolitici utilizzati in Medicina Estetica. Nel 1952, in Francia, nasce la mesoterapia.
È una pratica iniettiva, curativa ed estetica. Viene utilizzata con successo per combattere le adiposità localizzate, la ritenzione idrica e la cellulite. In quest’ultimo caso, l’insufficienza cronica del microcircolo gioca un ruolo fondamentale. La mesoterapia riduce il gonfiore e la pesantezza alle gambe. Diminuisce la pelle a buccia d’arancia, ridona tono ai tessuti e produce un effetto anti-age. Aumenta lo spessore dermico, il flusso sanguigno e il drenaggio linfatico. È utile anche come prevenzione, per limitare il rischio che la ritenzione generi accumulo idrico.
Prevede l’iniezione – con un unico ago o con multiniettori – di sostanze farmacologiche o omeopatiche. È indolore, veloce e non ha bisogno di anestesia.
Medisculpt, il rimodellamento tridimensionale
Avere uno stile di vita sano o effettuare intradermici lipolitici potrebbe non essere sufficiente. Dalle metodologie infiltrative, passiamo a parlare di elettromedicali, fondamentali per un’attività intensiva. I benefici apportati sono reali e poggiano su sperimentazioni certificate ed evidenze scientifiche. Dal momento che gli elettromedicali sono dispositivi medici, è indispensabile una consulenza specialistica preliminare presso i nostri centri.
Medisculpt migliora la composizione corporea tridimensionalmente. La tecnologia è in grado di liberare impulsi elettromagnetici sequenziali. Il 100% della massa muscolare si contrae decine di migliaia di volte in soli trenta minuti. Stimolando le fibre muscolari, il nostro organismo sfrutta l’energia proveniente dagli acidi grassi disciolti nel sangue e dalla riserva lipidica del nostro corpo. È possibile, in questo modo, sfruttare in modo innovativo l’energia elettromagnetica per scolpire di fatto il proprio fisico.
La criolipolisi, freddo versus grasso
La Criolipolisi BiosMed sfrutta invece gli effetti causati dalle basse temperature per agire in modo efficace sulle cellule adipose che, grazie al freddo, collassano e muoiono. Il congelamento è mirato perché va a colpire unicamente il grasso. Esso viene poi smaltito naturalmente dall’organismo. Proprio per questa combinazione di semplicità ed efficacia, la tecnologia impiegata è unica nel suo genere. Il risultato è immediato. Lo strato adiposo va incontro a una riduzione di circa il 25% già alla prima seduta. È una svolta decisiva nel rimodellamento del corpo.
La carbossiterapia e il potenziale terapeutico dell’anidride carbonica contro la cellulite
Era il 1932 quando in Francia venne sperimentato per la prima volta il potenziale terapeutico della CO2. Una tecnica che la utilizza è la carbossiterapia. Essa agisce concretamente sul microcircolo capillare. Ossigena i tessuti, drena i liquidi e permette lo smaltimento delle tossine. Questa combinazione riattiva il metabolismo cellulare e produce un’azione lipolitica. È particolarmente efficace in abbinamento a tutti i trattamenti sopra citati.
Si utilizza anche per intervenire sugli inestetismi del viso. Ad esempio per ridurre le occhiaie e contrastare la perdita dei capelli. La carbossiterapia stimola infatti l’attività dei fibroblasti, produttori di elastina, collagene e acido ialuronico. Dunque, ha un effetto anti-age.
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