Nel suo celebre manuale di tattica militare il grande generale cinese Sun Tzu, autore dell’Arte della guerra, diceva “Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura“. Anche la cellulite può essere combattuta, se la conosciamo a fondo ed evitiamo i più comuni miti da sfatare. In questo articolo spiegheremo la differenza tra cellulite e ritenzione idrica. Parleremo dei differenti tipi di cellulite e dei suoi stadi. Faremo luce anche su alcune definizioni che possono creare confusione, come quella di cellulite orbitale e batterica. Infine, chiariremo le cause che determinano il presentarsi di questo disturbo così diffuso.
Che cosa è la cellulite?
La cellulite si presenta sotto forma di depositi di adipe localizzato che, in particolare su cosce e glutei, danno alla pelle un aspetto disomogeneo. È un disturbo estetico a carico dell’ipoderma, lo strato profondo di pelle che si trova sotto il derma. Questo problema è dovuto ad alterazioni del microcircolo che provocano l’aumento di volume delle cellule adipose. Non solo, queste alterazioni provocano anche la presenza di liquido negli spazi intercellulari (ritenzione idrica). Quando ciò avviene, la membrana che avvolge gli adipociti – ovvero le cellule che immagazzinano i lipidi – si lacera facendo fuoriuscire i trigliceridi (grassi) nei tessuti circostanti.
Che cosa è la ritenzione idrica?
Alla base delle ritenzione idrica c’è, invece, un ristagno di liquidi che si accumulano nel tessuto adiposo sottocutaneo (formato dagli adipociti). L’accumulo di liquidi negli spazi interstiziali tra le cellule dà luogo a gonfiori (edemi) e si traduce nella sensazione di gambe gonfie e pesanti. Anche se in entrambi i casi abbiamo a che fare con un problema al sistema circolatorio, la tendenza a trattenere i liquidi tipica della ritenzione idrica è spesso determinata da una serie di abitudini sbagliate come la sedentarietà o una dieta non equilibrata.
La buona notizia è che la situazione può migliorare in modo significativo intervenendo sullo stile di vita. Per quanto riguarda la cellulite il discorso si fa più complicato: infatti, dipende dal tipo di cellulite.
Quali sono i tipi di cellulite?
Come abbiamo detto, esistono diversi tipi di cellulite:
- Compatta: compare su una pelle tonica e dura, soprattutto su cosce e glutei. La causa principale è un affaticamento del sistema venoso e linfatico. È il tipo di cellulite che può essere eliminata più facilmente: bevendo tanta acqua, curando l’alimentazione e con un’attività fisica costante.
- Molle: tipica delle donne che dimagriscono e ingrassano di continuo, ma anche delle donne in menopausa. Le zone più colpite sono le cosce e le braccia. La pelle ha un aspetto molle e noduloso. La cellulite molle è il segno che le cellule del derma non riescono più a ossigenarsi come dovrebbero.
- Edematosa: evidenzia patologie circolatorie e presenta un rilevante ristagno di liquidi nei tessuti. È il tipo di cellulite meno profondo, ma allo stesso tempo più doloroso. La cellulite edematosa rende la pelle poco elastica, non omogenea ed è caratterizzata dalla comparsa di “cuscinetti”, in particolar modo su cosce e glutei. Se non si interviene con prontezza può estendersi molto.
- Fibrosa: è lo stato più acuto della cellulite e interessa sia le cellule del derma, sia quelle dell’ipoderma. Si chiama cellulite “fibrosa” perché il collagene forma dei lunghi intrecci di fibre non elastiche che somigliano a delle radici.
Gli stadi evolutivi
La cellulite può essere classificata in quattro stadi evolutivi.
- La cellulite al primo stadio è caratterizzata dalla deformazione degli adipociti, dalla rottura delle membrane citoplastiche con fuoriuscita dei trigliceridi e dalla alterazione della microcircolazione.
- Quella al secondo stadio dà luogo a un peggioramento del microcircolo.
- La cellulite al terzo stadio è caratterizzata dalla formazione di noduli che vanno a incapsulare il microcircolo e gli adipociti, alterando così il confine tra ipoderma e derma.
- L’ultima, quella al quarto stadio, vede un notevole aumento dei “micronoduli” che evolvono in una fitta trama di fibrille di collagene e aderiscono in profondità fino alle fasce muscolari.
Nei primi due casi il ristagno di tossine determina una prima perdita di elasticità e di morbidezza, ma la superficie cutanea continua ad avere un aspetto normale. Nel terzo e quarto stadio la cute assume un aspetto irregolare, “a buccia d’arancia”.
Va detto che esistono poi alcuni tipi di cellulite che non hanno niente a che fare con quelli di cui abbiamo parlato finora:
- la cellulite infettiva o batterica, che è un’infezione batterica del tessuto connettivo. Si manifesta con rossore, infiammazione e dolore cutaneo;
- quella orbitale, cioè un’infezione che interessa sia il tessuto all’interno dell’orbita, sia quello intorno e dietro l’occhio.
Quali sono le cause della cellulite?
All’origine della cellulite c’è un insieme di cause genetiche, ormonali e vascolari, le quali sono poi aggravate da vita sedentaria, stress e cattive abitudini alimentari o comportamentali. Cerchiamo di capirne di più.
- Cause genetiche: può esistere una predisposizione genetica legata a diversi fattori come una maggiore attività ormonale (eccessiva attività degli estrogeni), la fragilità capillare e una cattiva circolazione.
- Alterazioni a carico della circolazione: tutte le condizioni che possono interferire con il normale funzionamento del circolo sanguigno.
- Stress: vita frenetica, eccessiva fatica fisica e psichica, ma anche scarso riposo notturno.
- Cattive abitudini: scarpe inadatte, come quelle con tacchi alti e punte strette, vestiti troppo stretti e cibi troppo salati.
Rimedi per eliminare la cellulite
Per combattere questo disagio la clinica BiosMed offre soluzioni e trattamenti anticellulite mirati senza interventi chirurgici.
Mesoterapia
La mesoterapia coinvolge l’iniezione di piccole quantità di sostanze farmaceutiche, vitamine e minerali direttamente nei tessuti colpiti dalla cellulite. Questo trattamento mirato stimola la circolazione sanguigna e il metabolismo cellulare, riducendo così la cellulite. È un’opzione sicura e non invasiva che richiede più sessioni per ottenere risultati duraturi.
Carbossiterapia
La carbossiterapia consiste nell’iniettare anidride carbonica (CO2) sottocute, migliorando il flusso sanguigno e stimolando la produzione di collagene ed elastina. Questo trattamento può migliorare l’aspetto della cellulite, riducendo anche la ritenzione idrica e promuovendo il drenaggio linfatico. La carbossiterapia è generalmente ben tollerata e può essere anche definito un trattamento “naturale”, inoltre può essere utilizzata su diverse aree del corpo.
Intralipoterapia iniettiva
L’intralipoterapia iniettiva trattamento non invasivo consiste è una formulazione unica di una miscela di elementi di derivazione non animale, ingredienti lipolitici e peptidi biomimetici. La sua azione si svolge producendo uno scioglimento degli adipociti con conseguente riduzione dello spessore cutaneo. Perfetta per zone più resistenti come le “maniglie dell’amore”.
Dove trovare le nostre cliniche
BiosMed è presente in Lombardia a Milano, in Emilia-Romagna a Bologna e nel Lazio con sede a Roma.